la conduzione della mia vasca si basa sul metodo DSB (deep sand bed) in pratica si tratta di un vero e proprio filtro vivente, estremamente efficace costituito da un fondo (possibilmente di sabbia viva prelevata dal mare) di almeno 10-15 cm di altezza e di granulometria molto fine, ma non troppo. in questo tipo di fondo, avranno luogo fenomeni di nitrificazione nella zona aerobia e di denitrificazione nella zona anaerobia (più profonda). più o meno quello che succede nei vostri filtri biologici del dolce.
il tempo di maturazione di questo fondo può variare da 1-2 mesi nel caso di inserimento di sabbia viva, fino a 6-12 mesi nel caso di sabbia inerte. a maturazione iniziata, si formeranno della sacche di azoto, che lentamente risaliranno dagli strati più profondi e usciranno dalla sabbia. questo indica che il DSB è "partito".
Oltre alla riduzione naturale dei nitrati il DSB, facilita la crescita di una più ricca fauna di microrganismi, vermi e crostacei, creando un vero e proprio mondo microscopico che riduce notevolmente l'insorgere di condizioni anossiche (altamente pericolose) grazie ad una migliore circolazione dell'acqua.
la condizione fondamentale per fare in modo che tutto ciò si verifichi, sono i 10-15cm di sabbia. (circa 12 nel mio caso).
Quando invece si osservano della vasche marine tropicali con pochissima o niente sabbia, vuol dire che si sta utilizzando il metodo "berlinese", basato esclusivamente sull'utilizzo di rocce "vive" di provenienza fiji o indonesia.
Questo metodo potrebbe essere usato anche in vasche med, infatti qualcuno lo utilizza, ma personalmente, non avendo a disposizione una quantità così importante di rocce vive, e non riproducendo un ambiente fedele a quello delle nostre coste (le nostre rocce sono leggermente diverse), io preferisco affidarmi al metodo DSB.
Per procurarmi i pesci (che è la fase più eccitante ed interessante dopo l'allestimento), uso svariati stratagemmi e attrezzi che mi sono costruito
retini, buste di plastica, nasse, portapesci ecc.
la canna da pesca è invece al contrario, un aiuto indispensabile per catturare quei pesci che difficilmente si farebbero prendere con il retino (donzelle, castagnole, saraghi ecc) a patto però di utilizzare degli ami molto piccoli, avendo cura di limare perfettamente l'ardiglione. prima di slamare il pesce (che in questo caso non si ferirà) si dovrà avere l'accortezza di bagnarsi le mani, e di riporlo delicatamente in un contenitore dove avrete inserito oltre l'acqua, un ossigenatore a batteria o una pietra porosa.
l'arbalete l'ho appeso al chiodo ormai, da quando ho la vasca, non sono più andato a caccia! ogni volta che entro in acqua, sono sempre più preoccupato di riuscire a trovare qualcosa di speciale da inserire.
ciao a tutti.